Mestruazioni,
Mestruazióne (ant. menstruazióne) s. f. [der. di mestruare]
Me-strua-zio-ni.
C’avevo 11 anni e tre mesi neanche, quando me le sono ritrovate nelle mutande. Ad oggi sono 35 anni e 7 mesi di penata.
Pare che siccome Eva non si poteva fare i cazzi suoi allora Dio le disse:
Tu donna, partorirai con dolore e ogni mese avrai sbocchi di sangue dalla fiorella.
Mo’ io non avrei tanto capito per quale motivo l’Onnipotente, tanto buono e giusto, avrebbe preferito fare di tutta l’erba un fascio e quindi pe’ non sapé né legge né scrive, c’ha inculato a tutte ma vabbè.
Grazie Eva, eh?
Dicevo che so’ 35 anni che pure io, in quanto donna, ogni mese c’ho lo sbocco di sangue, che nel mio caso non è mai stato un grande problema ematico, per lo più giusto un pacco di assorbenti e via.
Però bisogna dire che quando Dio s’è incazzato co’ Eva non è stato del tutto onesto: non le ha detto per esempio che, arrivate a una certa, ci sarebbe toccato sboccà di sangue anche più volte al mese e abbondantemente per i più disparati problemi interconnessi a quella cazzo di mela. E non ha detto che non sarebbe stato per tutte ma per me tipo si, razzistone.
Non ha detto manco che dopo una certa ci saremmo redente e lo sbocco di sangue sarebbe sparito con altrettanti fastidi financo peggio di quelli con cui ce li portiamo appresso circa un terzo, se ci dice bene un quarto, di vita.
E non ha detto che il male peggiore non è lo sbocco di sangue in se ma i sentimenti, quei cazzo di ormoni che quando stai per ciclarti e poi ti cicli, si pigliano a cazzotti con la mente e ti fanno:
piangere senza motivo
piangere per qualsiasi motivo
piangere a casaccio
credere che tutti i problemi del mondo siano sulle tue spalle
credere che tu debba risolvere tutti i problemi di cui sopra
venire la depressione
venire istinti suicidi
pensare di essere molto sfortunata
credere di non avere alcun cazzo di senso
tristezza che Leopardi spostati
Non ha detto che da ciclata si hanno tutta una serie di problemi fisici come:
cacarella
stitichezza
nausea
mal di gambe
gonfiore
ritenzione idrica
dall’uno ai tre chili in più di nulla cosmico che però pesa come l’Osmio
emorragie una tantum o due tantum e oltre, forse in base a quante mele hai rubato in più di Eva nel corso del mese.
Insomma, quello lì non ha detto un sacco di cose e, ad essere franchi, onesto non lo è stato per niente.
Insomma doveva dircelo che avremmo penato sia durante che dopo. Doveva dirci che, in quanto donne non sarebbe bastato essere svalutate, sottopagate, sottostimate e sottotutto, doveva dircelo che in tutto questo avremmo dovuto subire pure l’ignoranza estrema dell’uomo medio(cre) che, alla giusta occasione, si sarebbe fatta verbo con la tipica sentenza: oh ma che c’hai il ciclo?
Ecco, alla luce di tutto ciò, la prossima volta che mi trovate strana e ricacciate dal profondo della vostra banalità una frase di questo genere, io vi giuro che mi levo l’assorbente e ve lo spiaccico sulla faccia.
E fu sera e fu mattina, secondo giorno. Di ciclo.
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