Ho sfruttato questi mesi di pandemia per iniziare un percorso che è partito da me ed è finito sugli altri. Ho riflettuto in tutto questo tempo, ho messo da parte delle cose. Ho pensato a quanto mi piglia bene quando mi viene in mente una cosa nuova e alla fretta di farla senza badare alle fondamenta o ai dettagli e a quanto tutto questo poi mi porta a combinare poco o niente con conseguente inutile spreco di energie e malessere emotivo finale.
In questi mesi ho cambiato un po’ di cose, alcuni atteggiamenti per esempio e ho scoperto quanta forza in realtà io abbia.
Ho pensato che vorrei ricominciare a progettare, fare le cose per bene però. Con molta calma, coscienza e attenzione, evitando soprattutto gli sprechi di cui sono regina e re messi insieme.
Ho seguito un corso d’illustrazione che mi ha preso il cuore, me ne è stato regalato un altro che devo ancora iniziare e ne ho adocchiato uno che farò sicuramente nei prossimi mesi.
Ho ripreso a disegnare il mio incredibile e magico mondo.
Non ho ancora messo insieme tutti i miei personaggi, ho poco spazio sulla carta e idee che arrivano di continuo, sia da me che dagli altri ma ci vorrei creare delle tavole diverse e farle poi diventare altro. Un lenzuolino, una fascia per capelli, un quadro da appendere, le federe dei cuscini, una copertina, degli asciugamani da mare, un libro da colorare, delle scatole, la carta da regalo e tutto quello che possa venirmi in mente. Devo ragionarci ancora un po’. Senza fretta.
Vorrei pure trovare dei colori diversi e creare delle palette. Ho poco tempo ma quel poco tempo vorrei impiegarlo per studiarle le cose, invece di farle all’incirca a casaccio come al solito.
Credo che questi disegni meritino rispetto.
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