C’è un uomo sotto la pioggia
coi passi di velluto sui sampietrini.
Un uomo con una tuta morbida su gambe morbide.
E una donna-ragazza-bambina
che gli va incontro agitata,
la gonna nera sotto al piumino nero
nel nero di un angolo di una mezza città
accanto a una gelateria.
L’uomo con la tuta morbida bacia la donna-ragazza-bambina sulle guance,
sulla fronte,
dice parole che non capisco, ha la voce di miele.
C’è un libro con la copertina verde tra le mani dell’uomo
e dopo, lo stesso libro, è nelle mani della donna-ragazza-bambina.
Lo tiene stretto
è un lingotto
è un pezzo di cuore-anima-amore
Ci sono due ombrelli in un angolo buio di una mezza città,
due paia di scarpe in mezzo a cento scarpe diverse a passi diversi a voci e parole diverse.
Arrivederci.
Addio.
Le mani sulla faccia
Le dita intrecciate alle dita.
Un silenzio che sa come di neve.
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